Storia sentimentale dell'astronomia
inaugurata nel Museo di Fisica. Dal 1927 divenne patrimonio del Museo di Storia della Scienza di Firenze. La vertebra passò dal figlio del Cocchi, poi al
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Biblioteca Digitale Galileiana, impresa che grazie a Internet ha messo a disposizione del mondo, oltre ai libri scritti dal grande scienziato, anche
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processo della visione consumiamo il 4 per cento dell’energia fornita dal cibo. Non vediamo con gli occhi ma con il cervello, o meglio con gli “occhi della
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Come possono le cellule della retina captare i segnali luminosi? Il segreto si chiama rodopsina. Dal moscerino della frutta all’uomo, tutti gli
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procuratigli dal secondo matrimonio di sua madre. Nella sua biblioteca rimasero 170 libri di alchimia su 538 di scienza.
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sue estremità due sfere di piombo dal diametro di qualche centimetro ed era sospesa per il suo punto mediano a un filo metallico, in modo da stare in
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Nel 1633, quando Kircher si inserisce nella cultura scientifica della Chiesa romana, Galileo viene condannato dal Sant’Uffizio per le sue
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Nel 1680, quando il gesuita tedesco si congeda dal mondo, Newton ha concepito da un pezzo la legge di gravitazione universale, anche se ne rinvierà
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Sole il 21 dicembre è di circa 21°, pose il foro d’ingresso dei raggi a 27 metri dal pavimento. Il diametro era un millesimo dell’altezza, cioè 27
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L’8 settembre 1940 un ragazzo francese, Marcel Ravidat, passeggiava con tre coetanei nella campagna di Montignac, in Dordogna, a mezzo chilometro dal
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Nell’autunno 1694 Cassini, accompagnato dal figlio Jacques, fa un lungo viaggio in Italia. Tornerà a Parigi soltanto nella primavera del 1696 dopo
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Il riflettore con cui scoprì Urano e compilò un catalogo di stelle doppie fu dal punto di vista ottico uno dei meglio riusciti. Ne è rimasto soltanto
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Luna, dal diametro di circa mille chilometri.
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dal cielo piovessero pietre. A chiudere la questione fu Jean-Baptiste Biot (1774-1862) quando il 26 aprile 1803 una gragnuola di meteoriti si abbatté
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La scelta cadde allora sulla decimilionesima parte dell’arco di meridiano che va dal Polo Nord all’equatore. Così – pensarono gli scienziati e i
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Passati 56 anni dal tentativo di Hooke, l’idea del telescopio fisso zenitale fu ripresa dal ricco astrofilo Samuel Molyneux e dall’astronomo James
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passare dal novilunio al primo quarto, dal primo quarto al plenilunio e così via. Molte tavolette di argilla babilonesi riportano osservazioni di
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Morì nel 1827. Il suo nome rimane legato alla “teoria di Kant e Laplace” secondo la quale il sistema solare nacque dal collasso di una nebulosa in
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Il valore dell’opera di Laplace fu pari alla spavalderia esibita dal suo autore. In proposito esiste un aneddoto emblematico. Quando l’astronomo
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latinizzato in Titius) nel 1772 aveva trovato una curiosa relazione matematica tra le distanze dei pianeti dal Sole. All’incirca, ogni pianeta dista dal
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Maedler, che nel 1837 pubblicarono una mappa lunare dal diametro di 94 centimetri con 7000 crateri: la disegnarono osservando il nostro satellite con un
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Un operaio che lavorava nella fornace del padre e il parroco Paolo Tovo furono gli altri iniziatori del giovane Schiaparelli: dal primo, che si
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Passano sei anni e padre Secchi sperimenta tra i primi la tecnica fotografica al collodio umido, che permette esposizioni molto più brevi: dal
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temperatura, passano dal colore rosso al bianco.
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dell’Osservatorio di Meudon. Dal 1896 al 1906 si erano susseguite cinquanta spedizioni scientifiche. Molti i temi di ricerca affrontati: la luce
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L’espansione dell’universo, teorizzata nel 1917 dall’olandese Willem de Sitter, nel 1922 dal russo Alexander Friedman e nel 1927 dal religioso belga
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Bene o male Aristarco aveva ricavato i rapporti di distanza tra Terra, Luna e Sole. Dal tempo che la Luna impiega ad attraversare l’ombra della Terra
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nessun esperimento potrebbe misurare. In compenso dal punto di vista filosofico l’universo uniforme nello spazio e nel tempo è più elegante e
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L’eredità di W-Map è stata raccolta dal satellite europeo “Planck”, lanciato il 14 maggio 2009. La sua prima mappa a tutto cielo, che ha la più alta
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come l’esplosione di un “atomo primordiale” dal cui decadimento sarebbero derivati i vari elementi (1933). L’inglese Arthur Eddington e il russo George
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Ci volle di più. Un paio di anni. Il 5 maggio 1933 il New York Times pubblicava un articolo intitolato “Radioonde dal centro della Via Lattea”. In
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dal Sole, ma perché la radioastronomia si sviluppasse fu necessario attendere la fine della seconda guerra mondiale e l’abolizione del il segreto
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Il 4 ottobre 1957 il mondo si svegliò con un bip-bip che arrivava dal cielo: i russi avevano lanciato “Sputnik”, il primo satellite artificiale.
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primo satellite artificiale di Mercurio. Piccoli robot esplorano Marte e altri stanno per fargli visita. Dal 2004 “Cassini” è in orbita attorno a
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L’ultravioletto accessibile dal suolo va dal confine della luce visibile alla lunghezza d’onda di 310 nanometri. L’ozono diffuso nella stratosfera e
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la Terra, il Sole ci illumina di neutrini giorno e notte: l’unica differenza è che dal tramonto all’alba la luce di neutrini ci arriva dal sottosuolo
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L’uscita dal buio inizia con Johannes Muller di Koenisberg (1436-1476) detto Regiomontano. Bambino prodigio, entrò all’Università di Lipsia quando
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trasmetteva gli insegnamenti di Paolo dal Pozzo Toscanelli (1397-1482), matematico, cartografo e astronomo, puntuale osservatore di cinque comete. Dal Codice
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alle dimostrazioni, e la scienza moderna, caratterizzata dal metodo sperimentale e dal pubblico dibattito.
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Il perfido tranello è una conseguenza (involontaria) della riforma del calendario introdotta dal pontefice Gregorio XIII, l’ultimo importante frutto
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I giorni che non furono mai sono dieci, e costituiscono un buco nella Storia che va dal 4 al 15 ottobre del 1582, una pausa nel ribollire degli
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l’imbeccata da Baldassar Capra. Imbarazzato dal ritardo, si giustificherà scrivendo: “Niente digrada all’ufizio di matematico il non aver veduta la
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Già contagiato dal virus dell’astronomia, Johannes studia in seminario e poi al monastero di Tubinga, dove diventa allievo di Michael Maestlin
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’universo dal loro punto di vista. Trovata geniale per attaccare la prospettiva antropocentrica, e quindi geocentrica, della cosmologia tolemaica.
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vengano strappati né il busto dal bacino, né il capo dal busto, ma la violenza si distribuisca equamente tra le singole parti del corpo”. Sorprendente
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era troppo assorbito dalle pubbliche relazioni: doveva incassare dal Doge di Venezia l’avanzamento di carriera che si era conquistato perfezionando
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L’astronomia telescopica iniziò poco più di quattro secoli fa con un cannocchiale che aveva come obiettivo una lente rudimentale dal diametro utile
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“armate”. Per far fronte alle richieste della clientela fin dal 1597 aveva aperto a Padova una piccola officina e stipendiava un tecnico assai abile
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dal suo oroscopo. L’opera di Galileo rimane un monumento alla Ragione e al metodo sperimentale.
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satellite eclissato sbucava dal bordo di Giove, altre volte sembrava emergere dal nulla quando ne era ormai lontano. Tutto va a posto in una prospettiva
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